Formazione
Interdisciplinarità, internazionalizzazione e innovazione costituiscono i pilastri su cui si fonda la leadership accademica di Andrea Prencipe: l’interdisciplinarità rappresenta la chiave di lettura per la complessità della realtà; l’internazionalizzazione è il canale di educazione alla diversità culturale; l’innovazione è un mindset, una forma mentis per saper interpretare e governare le discontinuità delle sfide attuali e future, anche disimparando per reimparare.
Interdisciplinarità
L’ostacolo alla comprensione delle sfide e delle crisi – e quindi nella generazione di soluzioni – non risiede solo nella nostra ignoranza ma si annida anche e soprattutto nella nostra conoscenza, nel modo in cui cioè questa è prodotta, organizzata e ‘trasmessa’. Sebbene la specializzazione disciplinare abbia permesso l’approfondimento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, e quindi scoperte ed invenzioni rilevanti, la stessa specializzazione è incapace di cogliere problemi multidimensionali e sempre più complessi. Le sfide e le crisi attuali chiedono di cambiare il nostro sguardo sul mondo: una formazione disciplinare non può che guardare il mondo frammentandolo, il pensiero interdisciplinare – che trascende le discipline senza ignorarle - collega nozioni disgiunte e pensieri compartimentati. Pertanto, nelle progettualità di ricerca e didattica avviate da Andrea Prencipe, le discipline di base interagiscono con altre, più lontane ma non meno rilevanti, seguendo un approccio interdisciplinare. Questo contribuisce a formare generalisti-specializzati, cioè professionisti con una profonda competenza un un’area ma abili, al tempo stesso, di comprendere, interagire con esperti di altre discipline per valorizzarne il contributo.
Internazionalizzazione
Sotto guida di Andrea Prencipe, l’internazionalizzazione è diventata una priorità strategica della Luiss, definendone il modello formativo. La Luiss ha rafforzato il suo posizionamento nei ranking internazionali ed è diventata uno spazio accademico internazionale che ha attratto studiosi e studiose rinomate a livello internazionali e ambiziosi giovani ricercatori e ricercatrici. La Luiss offre corsi caratterizzati da un DNA internazionale, anche in collaborazione con partner prestigiosi; ha più che raddoppiato il numero di programmi di Doppia Laurea e ha avviato diversi programmi a titolo congiunto. Questo ha permesso di reclutare studenti provenienti da oltre 100 Paesi.
Innovazione
Sin dalla sua fondazione, la Luiss si è sempre contraddistinta per un modello educativo incentrato sulla combinazione virtuosa tra didattica research-led – condotta da accademici – e didattica experience-based – condotta da dirigenti, manager, professionisti, imprenditori e policy maker. Armonizzando rigore accademico e rilevanza pratica, il modello educativo si fondava sulla produzione di conoscenze agibili ovvero create per generare impatto sulla realtà. La rapida obsolescenza delle conoscenze insieme alle continue discontinuità delle sfide attuali richiedono un nuovo mindset e impongono quindi un ripensamento del modello educativo. Con la guida di Andrea Prencipe, il modello educativo Luiss evolve da research-led a research-based; è stato definito enquiry-based per sottolineare che l’importanza di sviluppare ed affinare un mindset allenato all'investigazione e alla sperimentazione. Oltre ad acquisire conoscenze esistenti, studentesse e studenti apprendono il metodo scientifico, imparano ad interrogare la realtà, a formulare domande e a co-produrre nuove conoscenze: imparano ad imparare, disimparano per re-imparare. Studentesse e studenti sono al centro del modello educativo e diventano attori protagonisti dei propri percorsi di studio: sono coinvolti nella creazione di soluzioni (problem solving) per sfide che essi stessi identificano (problem framing) su progettualità che li vedono coinvolti insieme a rappresentanti del mondo industriale, finanziario, ed istituzionale.